Archivio per Divieto di pene
Una scuola per veri uomini
Posted in Asia Orientale, corea, Pubblica utilità with tags Arte, Cartelli, Discipline artistiche, Divieto di pene, Educazione in Corea del Sud, Hongdae, Imparare cose, Istituti prestigiosi, nomi sbagliati, Pene, Pene Menn, Pene SCHOOL, Prestigio, Scuola on 7 luglio 2013 by patatrombAlcuni cartelli, ossia Frammenti di Genio
Posted in Arte, Asia Orientale, corea with tags Arte, campetto di calcio, Cartelli, cartello, darci un taglio, Divieto di pene, forbici, insegnamento della lingua inglese, linkare la wikipedia è sbagliato, monaci misteriosi, Papar, pipì, Raccolta differenziata, the soccer field goes route, vietato orinare, YO on 23 febbraio 2012 by patatrombNon solo essere iscritti e frequentare materialmente l’Università Nazionale di Seoul (“ranked 20th in the world in publications in an analysis of data from the Science Citation Index”, copincollando dalla wikipedia!!) è cosa di cui andar ovviamente fieri, ma è anche fonte di molteplici forme di diletto.
Diletto derivante da così tante ragioni che ora come ora me ne viene in mente solo una, vale a dire gli straordinari cartelli che adornano il nostro bel campus, e di cui vado ora presentare una breve ma significativa selezione.
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Iniziamo la nostra breve carrellata con un dettaglio delle istruzioni per la raccolta differenziata all’interno del dormitorio. Si noti come, se comunemente ci si limita a separare carta, plastica, alluminio o altri materiali di uso comune, nella mia università (in cui non a caso esiste un importante dipartimento di studi sull’ambiente) si è invece optato per una raccolta ben più radicale, che prevede addirittura raccoglitori specifici per beni rari quali, lo vedete nella foto qui sopra, presunti monaci irlandesi residenti nell’Islanda del nono secolo.
Il secondo cartello che vado a presentarvi* illustra i brillanti successi conseguiti in questo paese nell’ambito dell’insegnamento della lingua inglese. È fatto ben noto che i giovani coreani sono costretti dal loro sistema scolastico a passare decenni a studiare la bella lingua di Albione: è certo una vita difficile e faticosa la loro, ma come vedete foriera di straordinari risultati!
Quello qua sopra è l’ultimo cartello di oggi, ed è anche il preferito (in senso assoluto) di chi scrive. Si trova appeso alla porta della sala docce della palestra del dormitorio ed è a tutti gli effetti la migliore confutazione possibile della teoria secondo la quale le genti coreane sarebbero dotate di scarso senso estetico e di inventiva. Se il testo in inglese che vi compare in calce (“commit no nuisance”) potrebbe effettivamente sembrare poco incisivo nella sua genericità, è nell’invenzione grafica circolare che occupa la sezione superiore del cartello che troviamo la migliore prova del genio del suo, ahinoi anonimo, creatore.
Il testo all’interno del cerchio recita “sobyŏn kŭmji” (소변 금지), vale a dire “vietato orinare” (la frase sotto spiega che, per le proprie impellenze, sarebbe meglio usare la toilette piuttosto che le docce; chi ci avrebbe mai pensato!). Il colpo di genio sta non tanto nella pur innegabile bellezza e profondità di queste parole, quanto nella sostituzione del carattere ㅕ (yŏ) di 소변 (pipì) con un paio di forbici stilizzate. Non solo ci troviamo di fronte a un brillante uso delle forme dell’alfabeto coreano dall’indubbio valore estetico (il tutto è ancor più valorizzato dalla scelta di variare il colore delle f-yo-rbici, soluzione che dona ritmo e varietà alla composizione nella pur rigida cornice della bicromia); ma essa illustra anche, in una maniera che non potrebbe essere più chiara, la punizione a cui va incontro chi dovesse contravvenire al divieto in questione, ribadendo così anche graficamente il messaggio generale del cartello.
Genio puro.
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* Se anche aveste già visto questa foto, vi chiedo di fare comunque finta che sia per la prima volta.
Quattro vedute veneziane
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Tornare a Venezia è sempre un piacere.